UNA GRANDE E BELLA AVVENTURA |
Mercoledì 11 Settembre 2013 00:00 |
Eccomi qui, a parlare della nostra avventura: io, Marco (il mio compagno), Sunny e il nuovo arrivato. Sunny è un fantastico Hovawart di quattro anni con un carattere eccezionalmente dolce, coccolone, ma al contempo forte e sicuro di se. Fin da cucciolo abbiamo cercato di educarlo ad ogni ambiente e situazione, dalla passeggiata all’outlet super affollato alla libertà di scorrazzare nei pascoli di montagna, passando per le scale mobili, la cabinovia, il tram e l’ascensore. Contenti dello straordinario carattere di questa razza eravamo quasi intenzionati a prendere una compagna per Sunny, ma l’arrivo di una novità imprevista ci ha fatto cambiare idea. Sunny avrebbe di li a poco avuto un fratellino non peloso, Simone. Durante i primi mesi della gravidanza, Sunny il tontolone che non si è accorto di nulla, è stato un ottimo compagno di passeggiate tra una nausea e l’altra, e di russate tra un film e l’altro. Poi, mano a mano che la pancia lievitava, abbiamo smesso di passeggiare insieme soli soletti perché, nonostante sia un ottimo cane, i suoi 40 chili si facevano comunque sentire al guinzaglio. Quando ero all’ottavo mese, finalmente Sunny si è accorto che c’era qualcosa di diverso in me. Ha iniziato a controllarmi durante le passeggiate quando mi allontanavo e soprattutto a venirmi vicino quando qualcuno di avvicinava a me…In quei momenti ho pensato che allora vuole tanto bene anche a me e non solo a Marco. Un giorno avevo anche provato a portarlo da sola a fare una breve passeggiata per andare in stazione a prendere Marco che tornava dal lavoro e…sorpresa, non tirava più. E’ stato fantastico! E appena lasciavo la condotta a Marco, Sunny ricominciava a tirare… Bhè, purtroppo adesso che non ho più il pancione ha ripreso a tirare anche con me, ma è stato comunque bello, seppur breve, poterlo portare in giro senza essere strattonati ad ogni odore. E finalmente è arrivato il giorno tanto atteso…Simone è nato. Marco ha subito portato a casa la prima tutina indossata da Simone per farla annusare a Sunny, che è sembrato non esserne assolutamente interessato. E così fino ai giorni seguenti, finché non ci hanno dimessi dall’ospedale. Da qui è iniziata la vera avventura. Ammetto che avevamo un po’ di paura a far incontrare i due fratellini, forse anche perché Simone era così piccolo e Sunny così grande (anche appena portato a casa dall’allevamento Sunny era almeno 2 volte Simone!). Così, insicuri di noi stessi, abbiamo deciso di fare avvicinare Sunny con molta cautela tenendolo per precauzione per il collare…e ovviamente non è successo nulla, Sunny voleva solo annusarlo. Solo che la voglia era così tanta che la delicatezza (che a Sunny è sempre mancata, goffo com’è) lasciava un po’ a desiderare. Anche nei giorni successivi l’abbiamo fatto avvicinare tenendolo per il collare, ma ci tengo a precisare che comunque Sunny è sempre stato libero di fare quello che faceva quando Simone non era ancora nato: se voleva stare in casa con noi, lo lasciavamo entrare, con la sola accortezza di non farlo avvicinare da solo alla culla. Poi un giorno che ero a casa sola ho pensato che forse eravamo noi, con la nostra insicurezza, a far incuriosire Sunny e così l’ho lasciato avvicinarsi a Simone senza tenerlo…e come mi aspettavo Sunny si è avvicinato, l’ha annusato, l’ha leccato sul faccino e poi se n’è andato nella sua cuccia. E bravo Sunny! E da quel giorno io e Marco ci siamo sentiti meno insicuri ed è stato un susseguirsi di leccate! Adesso Simone è cresciuto, ha già un anno, e le parti cominciano ad invertirsi. Eh si, ora dobbiamo stare attenti che Simone non tiri il pelo a Sunny, che non gli infili le dita negli occhi e che non lo picchi in testa con i suoi giocattoli duri. Sunny, di contro, ogni tanto gli ruba i vestitini lasciati in giro, anche se preferisce ancora i miei (quelli di Marco guai, sono sacri!). Inutile commentare che Sunny è stato fin dall’inizio un ottimo fratellone, che siamo stati noi umani a farci prendere un po’ dalla paura e che alla fine è stato Sunny che ci ha dato una importante lezione di vita. Adesso sarà compito nostro crescere Simone in sintonia con il mondo animale, insegnandogli come comportarsi con Sunny e con tutti gli altri animali che incontrerà nel corso della sua vita.
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