THARA & ALBERTO |
Martedì 28 Settembre 2010 13:15 |
La mia storia cinofila inizia in modo decisamente brusco in eta’ infantile con una paura tremenda dei cani. Non ricordo l’evento scatenante ma so che fino ai 10-11 anni qualunque cane mi si avvicinasse a meno di 50 metri mi incuteva un’enorme timore. Poi forse per provare a superare l’ostacolo cominciarono a regalarmi libri sui cani; almeno le figure non mi facevano paura: anzi suscitavano in me una forte curiosita’. E cosi’ piano piano conoscendo tutte le razze possibili e immaginabili cominciai a sognare di avere un cane ma abitando in appartamento c’erano alcuni problemi soprattutto perche’ la mia passione era rivolta soprattutto ai cani grandi. Trasferendoci in campagna e in una casa grande con il giardino l’occasione di avere un cane diventò realtà. Fu cosi’ che cominciai le ricerche della razza piu’ adatta da acquistare.
Le prerogative che cercavo in un cane e le imposizioni dei miei genitori spesso non coincidevano; dovevo trovare: - un cane grande ma non enorme per non spaventare troppo mia madre - un cane a pelo medio lungo o comunque capace di stare all’aperto tutto l’inverno perche’ di entrare in casa non se ne parla - un cane che non abbaiasse troppo per non dare fastidio ai vicini che non avendo un cane non sarebbero stati così tolleranti - un cane che potesse passare anche periodi abbastanza lunghi da solo durante il giorno senza distruggere tutto - un allevamento che non distasse mille chilometri da casa perche’ come dice mio padre fidarsi e’ bene ma non fidarsi e’ meglio e se si e’ piu’ vicini si può avere consigli preziosi dall’allevatore più spesso.
Cominciai a cercare su internet ma spesso le cose che cercavo erano in contrapposizione tra loro; poi quasi per caso trovai il sito dell’Abete Bianco a soli 10 km da casa mia: oltre a non conoscerne l’esistenza non conoscevo neanche la razza! Neppure di nome! E io che credevo di conoscerle tutte almeno sui libri.. cominciai a leggere le caratteristiche della razza e quasi per magia sembravano coincidere tutte con le mie necessita’. Fu così che mi avvicinai a questa meravigliosa razza e qualche mese dopo finalmente portai a casa questo batuffolo nero che vedete nelle foto. Thara e’ decisamente docile e sociale specialmente verso le persone. Non ha mai dimostrato aggressivita’ verso gli uomini mantenendo un atteggiamento distaccato se la persona non dimostra particolare attenzione. Bisogna dire che verso gli altri cani (specialmente quelli piccoli) non è sempre amichevole soprattutto per la sua forte dominanza. Verso le persone è fin troppo espansiva con tendenza a mettere le zampe sulle spalle delle persone per leccare il viso (comportamento non proprio gradito da tutti vista la quota a cui arriva e che quindi cerco di limitare) .
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