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ROBIN E IL CAE1
Martedì 03 Luglio 2012 07:26

CAE-CAE: potrebbe richiamare la voce dei cani: in fondo non molto meno onomatopeico del classico BAU-BAU o dell’anglosassone ARFARF.

Invece si riferisce al test ENCI CAE1 “di controllo dell’Affidabilità e dell’Equilibrio Psichico per Cani e Padroni Buoni Cittadini”.

Essendo noi tutti convinti di essere “buoni cittadini” (a torto o a ragione) eccoci, il 18 marzo scorso,

tutti a Fubine sottoporci al test: 23 partecipanti, fra cui 17 Hovawart, tutti affiliati AIAH (in effetti fu la

nostra Associazione a proporre e promuovere l’iniziativa).

Già la situazione ambientale si presentava come un test: per lo stesso giorno erano programmate

una gara di Coursing per levrieri e una gara di Agility: più di duecento cani e innumerevoli umani (con autoveicoli di ogni sor t a e dimensione) affollavano il Centro: nessun Cane o Proprietario senza perfetto Equilibrio Psichico ne sarebbe uscito indenne!

Comunque, grazie in particolare all’impegno dell’AIAH, il test si è svolto regolarmente e tutti i

candidati sono stati promossi, con l’apprezzamento del giudice delegato ENCI (sig. Bonanno) e

dell’amico giudice Sambucco, nostro ospite, che assisteva alla prova, e che si è prestato in veste di figurante. La nostra Presidente Simona si è prodigata in mille funzioni: oltre a svolgere i suoi

compiti istituzionali in veste di PR, presentando l’Associazione a quanti interessati, ha diretto le funzioni organizzative, fornendo a tutti le informazioni necessarie, regolando l’ingresso in successione dei candidati; ha presentato i suoi cani; ha agito in veste di polifigurante con

passeggino, bicicletta, ombrello (mi pare non abbia avuto il tempo di leggere il giornale). Il vice-presidente  Roberto ha presentato ben quattro cani; la dottoressa Stefania ha fornito un apporto misto con i suoi Hovy e la sua meticcia - pardon,“fantasia” - (non è purtroppo previsto un CAE per rapaci, a l t r ime n t i a v r e b b e p o t u t o dimostrare la sua poliforme abilità di addestratore), ma ha anche collaborato come figurante, oltre che garantire l’eventuale assistenza professionale. E non dimentichiamo il contributo del buon Osvaldo, che si è sobbarcato in gran parte il

noioso compito della burocrazia delle iscrizioni e solo più tardi ha potuto assistere a parte delle

prove. Grande e prezioso l’impegno della fotografa “ufficiale” Monica.

Ma complimenti a tutti i partecipanti che hanno presentato cani ben equilibrati.

Anche il sottoscritto, poco avvezzo a simili prove, ha superato il test grazie all’ottimo Robin (Ramses) (che lo avrebbe potuto affrontare e superare da solo), nonostante la preoccupazione generata dall’eccitazione dalla piccola Maua, già piuttosto “schizzata” di suo, e ancor più nella situazione sopra descritta (per fortuna era esclusa, per regolamento, la partecipazione di cuccioli al test). Una mezz’ora di relax in campagna e un simpatico pranzo (tavolone riservato) hanno favorito la conoscenza reciproca.

L’Assemblea sociale ha concluso la giornata: in particolare risulta encomiabile e stimolante l’entusiasmo di tutti i partecipanti e la vulcanica eruzione di proposte di a t t i v i t à , a c compa gna t a da l l a disponibilità di molti ad assumersi compiti non sempre, di per sé, gratificanti: se riusciremo a portare a termine con successo la metà delle iniziative proposte potremmo considerarci soddisfatti.

Il CAE1 è stato istituito dall’ENCI per stimolare nei proprietari l’impegno ad avere un cane sempre

sotto controllo nella vita di tutti i giorni. Non è una novità: già altre Associazioni (CSEN) avevano

proposto test analoghi (BC4Z), ma il fatto che questo tipo di test sia stato promosso dall’ENCI stesso (unico Ente accreditato a livello statale e internazionale per la cinofilia italiana) non è senza

importanza. Il test non è difficile da superare, purchè vi sia un minimo di socializzazione e di educazione del cane per prepararlo ad affrontare serenamente gli eventi microstressogeni

della vita cittadina quotidiana (incontri con estranei e con gruppi di estranei, con altri cani, contiguità con biciclette, passeggini, ombrelli e simili): qualunque padrone cosciente

dovrebbe preparare il cane a questi fatti.

Certamente l’idea nasce dalle istanze (che risorgono ad ogni incidente in cui i cani siano

coinvolti) di una “patente” per conduttori di cani. In effetti, però, l’eventuale introduzione di un tale

obbligo sarebbe, al momento, in Italia, inutile se non controproducente: la cultura cinofila di

base, nel nostro paese, è ancora lontana da questo tipo di mentalità.

Verosimilmente l’obbligo sarebbe in gran parte disatteso e, se imposto energicamente, potrebbe causare un incremento degli abbandoni, già fin troppo numerosi. Diversi indici, però, fanno sperare in un più o meno rapido evolversi della cultura cinofila italiana in una direzione più moderna: la crescente competenza degli “addetti ai lavori” (educatori, addestratori, istruttori, allevatori);

l’evoluzione delle informazioni sui media e nella letteratura specifica; il crescere di scuole di addestramento con metodo “gentile”, se non ad impronta cognitiva e zooantropologica;

la crescente frequenza di p r o p r i e t a r i a C e n t r i d i addestramento; la crescente fortuna delle puppy-class; il crescente interesse per attività di tipo “sportivo” con i cani, quando non il

crescente coinvolgimento in attività cinofile di pubblica utilità.

Ma per promuovere questo primo passo verso una corretta responsabilità dei proprietari sarebbe

i n d i s p e n s a b i l e u n ’ a z ion e d i gratificazione per chi si impegna in questo senso, come, ad esempio, un allargamento dei permessi di accesso a locali pubblici o una riduzione dei premi assicurativi per binomi che abbiano superato il test: questo tipo di gratificazioni è

attualmente del tutto assente in I t a l i a . I n q u e s t o s e n s o h o interrogato l’ottimo (e cortesissimo) giudice del nostro test, il sig. Bonanno: mi ha risposto che già il fatto che l’ENCI abbia promosso il CAE1 rappresenta un notevole progresso: si attende ora dalle Autorità pubbliche (politiche e amministrative) una risposta.

In effetti concordo con il fatto che  l’ENCI abbia fatto un primo passo fondamentale. Ma mi sembra

illusoria la speranza che le nostre Amministrazioni pubbliche si impegnino nel senso desiderato

(nonostante le esternazioni di buoni sentimenti animalistici della ex. Ministro Brambilla), soprattutto nell’attuale contingenza socioeconomica, se non spinte da motivazioni per loro importanti: l’opinione pubblica e la stampa. E non certo i singoli cittadini cinofili né le associazioni di razza o gli

al levatori hanno la forza di sensibilizzare i media ad un livello sufficiente per attivare i politici:

occorre, a mio avviso, un forte impegno dell’ENCI stesso in questa direzione.

Mi dicono che il superamento del CAE1 dovrebbe, da quest’anno, rappresentare una condizione

indispensabile par l’iscrizione a gare di Agility e Obedience: sarebbe già un inizio (purchè non si avvii la commercializzazione di questo titolo, aggirando la serietà, se non eludendo addirittura l’esecuzione, della prova), ma certamente solo una pi c col a percentuale dei possessor i di cani hanno in programma di partecipare a manifestazioni sportive. Pare che un test più severo sia previsto per i cultori dell’Utilità/difesa: benissimo: in effetti nulla è più necessario d e l l ’ E q u i l i b r i o P s i c h i c o e dell’Autocontrollo per Cane e Padrone quando avviati ad una attività che comporta l’uso delle armi proprie del Cane. Ma tutto ciò non risolve il problema del singolo

proprietario comune, non impegnato in attività cinotecniche, in particolare quando debba gestire un soggetto di taglia ragguardevole.

Ecco quindi un compito per tutti i cinofili e le associazioni di categoria: promuovere l’impegno di ogni proprietario con cui si entri in contatto al fine di avere sempre sotto controllo il proprio  animale, e impegnare l’ENCI (che, volenti o nolenti, ci rappresenta ufficialmente) ad impegnarsi per mettere in atto tutti i provvedimenti utili a  diffondere questo impegno a tutti i proprietari.

 

Paolo Salvadè


 

 

 

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