Ward dell' Abete Bianco

Descrizione

Finisce così la vita di Meg, "Ward dell'Abete Bianco" all'anagrafe, per appagare il desiderio di potere di un altro superpotente intoccabile, perchè non ci sono mai le prove quando servono, perchè continuiamo a credere che l'uomo sia meglio del cane. Questa mattina, alle 6:50, uscendo con la pappa, trovo la mia piccola nel recinto con la schiuma alla bocca, incapace di rialzarsi, con gli occhi completamente persi nel terrore, mentre cerco di correre in clinica sento nel baule i tonfi delle convulsioni, perde i sensi ed entra in coma. In clinica viene intubata e cardiomassaggiata ma è solo la disperazione perchè lei già non c'è più, e con l'ultimo respiro fa uscire un liquido blu dalla bocca, metaldeide, lumachicida, il veleno. Un cocktail probabilmente, secondo il veterinario, messo dentro un boccone per le volpi e altri predatori, perchè nell' "azienda faunistico venatoria" non c'è spazio per chi non è stato scelto, tutti gli altri devono morire, e Meg è morta, me l'hanno portata via e io non so cosa fare adesso, a parte scrivere un'email per sfogarmi, ma che sfogo è?

Alla fine rimane sempre l'impotenza di vedere il tuo migliore amico che muore davanti ai tuoi occhi, tra le sofferenze atroci del veleno, sapendo che per quante denunce tu possa fare non cambierà niente, perchè chi può coprire tutto una volta può sempre, perchè le sostanze usate sono legalmente in commercio e se non cogli sul fatto non puoi parlare. Solo che io vorrei gridare di ridarmela indietro, perchè non ho nessun altro come lei.

Mia piccola scimmietta, sarei morto io se avessi potuto scegliere, ora sono qui a piangere come non facevo dall'asilo perchè sei andata via e stavolta so che non arriverai se ti fischio con tutto il fiato che ho. Sei stata la mia più grande amica e io non mi scorderò mai di quello che hai fatto per me, auguro a questi assassini di morire mille volte con le sofferenze che hai patito tu.

Buonanotte piccolina, mi mancherai, mi mancherai ogni giorno fino a quando sorgerà e tramonterà il sole.

Con tutto il cuore

Michele