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Il veterinario
Scritto da Veronesi Simona   

veterinario

 

Fonte di discussione tra proprietari e anche tra professionisti sono i costi delle prestazioni veterinarie.
Costi?
Questi costi sono così elevati come si pensa?
Chi paga il veterinario?Il veterinario non è equiparato al nostro medico umano di base.
Il medico di base riceve compenso dallo stato per ogni singolo paziente e lo “ stipendio” non varia in base a quante volte andiamo in ambulatorio.
Il veterinario ha il suo guadagno direttamente dal cliente ed esattamente dalla prestazione veterinaria che egli svolge.
Ma non è solo guadagno quello che chiede.
Ogni volta che si chiede lo sconto si chiede di rinunciare a qualcosa dalla prestazione; a cosa rinunciamo?
Che cosa effettivamente paghiamo?
Non esiste in Italia un obbligo di tariffario per costi minimi e massimi , ma c’è un tariffario di orientamento.
Una differenza di costi da regione/regione o città/ citta è una differenza data dal costo della vita , delle materie prime, del materiale che, cambiano in base a dove viviamo.
Costo di acquisto di materiali, di farmaci, leasing per le apparecchiature e o strumenti, stipendi che si concedono ai collaboratori, e così via.
La qualità non va a coincidere con i prezzi bassi.
Il libero professionista non fa lavoro generalizzato ma specifico per ogni animale che entra in ambulatorio.
Ma quando chiediamo lo sconto cosa chiediamo di ridurre?
Se tutti chiedessimo lo sconto il veterinario sarebbe costretto a diminuire la qualità del materiale e a ridurre il tempo in cui segue il paziente. Inoltre così riduciamo anche il guadagno dello stipendio del veterinario stesso.
Che cosa paghiamo quando portiamo il nostro animale in un ambulatorio.
Le spese dipendono anche dalla struttura;se ci sono dipendenti alla reception, assistenti veterinari, tecnici professionisti, tutte queste figure devono ricevere uno stipendio.
Non dimentichiamoci anche che in certe strutture è possibile fare visite specialistiche su appuntamento come succede a noi per visite mirate.
Aggiungiamo anche i corsi di aggiornamento, questo perché vorremmo che il nostro veterinario fosse sempre a conoscenza di nuove tecniche e nuove cure. I corsi di aggiornamento sono una valore aggiunto che si riversa sulla cure sull’animale e quindi anche sul costo della prestazione.
La durata che si dedica alla visita e la sua qualità sono legate al tempo dedicato.
Più tempo mi dedico al paziente più il lavoro è scrupoloso e quando il tempo si allunga i costi aumentano.
Strumentazioni utilizzate,farmaci ,materiali di consumo ( cotone – disinfettanti- farmaci) costo di mantenimento della struttura- connessioni ad internet-stampanti- luce-gas….sono spese vive che vanno assolte ogni mese dal veterinario.
Possiamo anche aggiungere mutui o affitti, leasing per gli strumenti all’ avanguardia.
Non per ultima inseriamo nell’elenco anche la reperibilità- quando ci ascolta al telefono o quando risponde ai nostri messaggio, quello è un continuare a fare il proprio lavoro che viene compreso nella tariffa.
Assistenza fuori orario, festivi ore notturne-e a volte per venirci incontro si fa trovare sempre disponibile nonostante possa non avere un ambulatorio h24/h24.
Vogliamo lasciare per ultimo la tassazione sulle specie animali che il veterinario deve adempire ogni anno.
Il lavoro del veterinario è un lavoro come un altro non è volontariato; fare un lavoro con passione aumenta la qualità del lavoro ma l’aumento della qualità non corrisponde all’abbassamento del prezzo.
Pensate anche che una parte della parcella deve rimanere al veterinario per sopravvivere e mantenere la propria famiglia.
Stiamo pagando quello che stiamo ottenendo e pensiamo a cosa vogliamo tagliare nell’abbassamento del prezzo.
Un punto molto importante è: “ che cosa succede alla tariffa se il nostro animale non guarisce o se arriva alla morte’”. Il lavoro che fa il veterinario è tutto e per tutto per arrivare alla diagnosi e alla terapia e di conseguenza alla sopravvivenza e alla guarigione del nostro animale.
Le conseguenze non sempre sono prevedibili e anche la scienza ha i suoi limiti e anche quando l’animale non guarisce la prestazione va pagata.
Prima di andare dal veterinario a chiedere lo sconto pensiamo a tutto questo… la salute del nostro animale vale uno sconto?

  

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