Italian - ItalyEnglish (United Kingdom)
Home Articles L'aggressività - riflessioni dallo stage di David Appleby
L'aggressività - riflessioni dallo stage di David Appleby

Veronesi Simona

Esistono varie interpretazione della parola “aggressività” quando riferita al cane. Innanzitutto occorre dire che l’aggressività si manifesta quando altri meccanismi, come la postura del corpo o la fuga, non risolvono il problema a cui il cane deve far fronte.Essa avrà più probabilità di manifestarsi se rinforzata durante precedenti occasioni.“Aggressività” è un termine usato per descrivere un comportamento che ha luogo come conseguenza di un ampio spettro di motivazioni e le classificazioni possono essere fuorvianti.

Tuttavia l’aggressività è etichettata a seconda dei contesti nei quali si manifesta ed include: - La possessività

 

- La guardia al cibo

 

- La posizione sociale

 

- I problemi di salute

 

Può essere:

 

- predatoria

 

- da paura

 

- materna

 

- appresa

 

- da gioco

 

- territoriale

 

- da scarsa comunicazione

 

- reinidirizzata

 

Tutto quanto sopra può essere raggruppato in tre categorie:

 

- relative alle risorse

 

- relative alla paura

 

- relative alla salute

 

I comportamenti competitivi che possono comprendere aggressività, aumentando così le possibilità di sopravvivenza di un animale in un contesto sociale, vengono definiti comportamenti agonistici.

Implicazioni

L'aggressività può avere delle implicazioni relativamente alla sicurezza del proprietario, di altre persone o di altri animali e spesso possono sussisterne anche di carattere legale per ferite o per lo spavento procurato.

Prima di considerare una diagnosi del comportamento aggressivo e adeguate soluzioni, andrebbero eliminate le possibili cause mediche, tra le quali:

 

- insufficienze renali

 

- shunts

 

- deficienze sensoriali quali la cecità

 

- infezioni del sistema nervoso centrale

 

- traumi al sistema nervoso

 

- ipotiroidismo

 

- cambiamenti senili

 

- dolori diffusi

 

- cambiamenti ormonali

 

- gravidanze isteriche

 

 

Aggressività motivata dalla paura

Si manifesta quando il cane si sente in aperto conflitto con una persona o percepisce qualcosa che gli sta intorno come una minaccia.

 

- stimolo nuovo conseguente alla mancanza di socializzazione o abituazione

 

- stimolo normalmente accettato presentato ad alta intensità

 

- apprendimento a seguito di una esperienza negativa precedente

 

Generalmente, un cane tenderà ad allontanarsi da una situazione nella quale si sente minacciato. Quando non può allontanarsi può esibire un comportamento aggressivo nel tentativo di allontanare la minaccia.L’aumento della distanza dallo stimolo, sia togliendo lo stimolo stesso, sia togliendo il cane, rinforza il comportamento.La percezione di successo da parte del cane, aumenterà il potenziale con il quale ricorrerà al comportamento aggressivo, sempre più evidente quando lo stimolo dovesse ripresentarsi successivamente.Con il passare del tempo il comportamento può diventare così evidente da non sembrare motivato dalla paura all’occhio inesperto e senza una cronistoria del comportamento.L’aggressività da paura viene spesso descritta come imprevedibile.

Tuttavia il comportamento del cane è facilmente anticipabile se si conoscono la sua reattività allo stimolo, l’importanza dello stimolo per il cane e le sue esperienza passate.

Il comportamento del proprietario può inavvertitamente rinforzare il problema.

 

Prevenzione

 

- buona socializzazione e abitazione

 

- puppy classes

 

- evitare tecniche punitive o atteggiamenti aggressivi in ambienti domestici

 

Quest’ultimo suggerimento è molto importante, perché i tentativi di punizione dell’animale, conseguenti ad un suo comportamento, causeranno ansia e la possibilità di reazione con comportamenti difensivi.

 

Rubare e fare la guardia

 

Prendere degli oggetti che non siano cibo, comunemente sviluppa un comportamento volto ad attirare attenzione su se stesso.

 

Esso di solito si sviluppa in questo modo:

 

- da cucciolo il cane aveva imparato che quando esprimeva il suo istinto del riporto trasportando un giocattolo, la famiglia lo ignorava continuando a guardare la tv, parlare con gli amici ecc. Casualmente aveva scoperto che se prendeva un oggetto inappropriato in bocca, i componenti della famiglia cercavano di rimpossessarsi dell’oggetto in q uestione; di conseguenza, frutto dell’esperienza del passato, il cane ha imparato che impossessarsi di oggetti inappropriati produce una risposta dei proprietari.

 

- Dopo l’iniziale divertimento provocato dal cucciolo e dai suoi comportamenti bizzarri, i proprietari hanno iniziato a punirlo quando il cane prendeva in bocca oggetti che egli sapeva essere proibiti. Questo atteggiamento continua a rinforzare la richiesta di attenzione. Come risposta aggressiva all’atteggiamento dei proprietari, il cucciolo impara a prepararsi alla difesa.

 

- Il comportamento punitivo dei proprietari ha così scatenato la reazione di difesa del cane.

 

Da tutto ciò si evince che:

 

- Meglio evitare di punire se il cane raccoglie oggetti non appropriati

 

- Meglio negare l’accesso agli oggetti inappropriati

 

- Occorre insegnare il riporto al cucciolo o al cane adulto

 

- Meglio ignorare il “ furto” se possibile, in modo che il comportamento non sia rinforzato come strumento per attirare attenzione

 

- Meglio rinforzare i comportamenti desiderati

 

- E’ necessario assicurarsi che il cane non percepisca “ alta” la sua posizione all’interno del branco, evitando al cane la ricerca di trofei.

 

Guardia del cibo

 

Fare la guardia al cibo è una normale difesa ed una risorsa importante per il cane, osservabile in soggetti di qualsiasi età. Il comportamento non dipende dalla percezione del cane del suo rango, come viene spesso interpretato; egli è preoccupato che la risorsa gli sia portata via.

 

Tentare di punire questo comportamento, con tutta probabilità aumenta la preoccupazione del cane verso il proprietario, che viene percepito come una minaccia.

 

Prevenzione

 

Non togliere il cibo al cane mentre sta mangiando. Anche se spesso viene detto che questo è un modo per insegnare al cane che il proprietario può tutto, anche togliere il cibo, egli apprende che il suo nutrimento è minacciato e quindi deve essere difeso.

 

In alcuni casi l’animale impara che il suo proprietario può portargli via il cibo e quindi, di conseguenza, che chiunque essere umano possa farlo, innescando così un comportamento di reazione che può sfociare in atteggiamenti aggressivi nei confronti anche di altri membri della famiglia.

 

Aggiungere cibo gustoso mentre il cane sta mangiando , gli insegnerà che chi si avvicina non rappresenta una minaccia , prevenendo così l’insorgere di atteggiamenti di difesa.

 

Comportamento predatorio

 

Diventa un problema quando un normale comportamento di caccia viene indirizzato verso stimoli inappropriati come bambini o animali.

 

Si fa un gran dibattere se l’aggressività predatoria può essere classificata come aggressività.

 

Su questa considerazione, giusta o sbagliata che sia, lasciamo libera interpretazione al lettore.

 

Qui di seguito invece, riassumiamo le teorie in materia di David Appleby:

 

Prevenzione

 

- socializzazione precoce con altri animali come gatti, cavalli….

 

- controllo del richiamo e inseguimento

 

Aggressività verso altri cani fuori dall’abitazione

 

Motivi

 

- da paura: orientata verso maschi, femmine, castrati, sterilizzati.

 

- frustrazione al gioco: questo problema spesso è associato a cani che sono cresciuti con un cane più anziano.

 

- scarsa comunicazione: incomprensioni che sfociano poi in aggressività, possono essere dovuti ad una scarsa capacità di comunicare.

 

- aggressività competitiva fra maschi: l’ aggressione è indirizzata verso maschi interi a seguito di una spinta competitiva data dal testosterone.

 

Aggressività competitiva fra maschi: prevenzione

 

- buona socializzazione

 

- ad un cane più anziano dovrebbe essere permesso di avvertire un cucciolo che sta esagerando, senza che il proprietario se ne preoccupi

 

Aggressività reindirizzata

 

Questa aggressività compare quando il cane si sente frustrato nel non riuscire a manifestare atteggiamenti aggressivi.

 

Prevenzione

 

- evitare che il cane sviluppi atteggiamenti dominanti.

 

 

    enci1                                   fci1