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Un cane in famiglia

 

Un cane in famiglia
di dott.ssa Lorella Notari


L'arrivo di un cucciolo è sempre eccitante, tutti sono pieni di entusiasmo e di voglia di
accoglierlo e conoscerlo e questo opuscolo serve proprio a questo: aiutarvi a conoscere il
vostro cane.
Durante le prime settimane di vita il cucciolo percorre un cammino di esperienze che
rimarranno scolpite in lui e determineranno, insieme al suo patrimonio genetico, il suo
carattere e le sue attitudini. Vi sono tappe che ogni cane deve percorre per diventare un
animale adulto equilibrato e adattabile alle diverse situazioni ed è per questo che è
importante che rimanga con la madre e con i fratellini della cucciolata almeno fino a 7-8
settimane. In questo modo potrà sviluppare quelle capacità di autocontrollo che gli
permetteranno di diventare un compagno piacevole e affidabile.
Adottare un cucciolo troppo presto, prima delle 7-8 settimane di età, significa correre il
rischio di avere un animale facilmente eccitabile, che mordicchia tutto e tutti e che non
controlla la forza del suo morso, creando danni anche solo quando gioca. Per questo
abbiate cura di adottare il cucciolo all'età giusta: 8 settimane.
Esiste un periodo nella vita del cucciolo che va dalle prime tre settimane ai tre mesi di vita
durante il quale le esperienze fatte contribuiscono in maniera fondamentale a formare il
carattere dell'animale.
Se durante questo periodo il cucciolo viene in contatto con tanti stimoli diversi si abituerà
non solo a quegli stimoli ma soprattutto ai cambiamenti e alle novità, che come ben
sappiamo possono essere infiniti.
Un cane abituato a diversi tipi di persone ( uomini, donne, bambini di ogni età, anziani che
si muovono usando il bastone…) e di animali ( altri cani di razze diverse, gatti, altri animali
domestici…) fin dalle prime settimane di vita sarà più socievole, non reagirà
spaventandosi, eccitandosi o mostrandosi aggressivo quando viene portato in passeggiata
o a casa di amici o in qualsiasi posto frequentato da persone diverse rispetto ai membri
della famiglia. Si adatterà bene ai cambiamenti nella famiglia stessa, come per esempio la
nascita di un bambino o l'arrivo di un ospite.
Allo stesso modo se il cucciolo si abitua a diversi tipi di rumori e di ambienti ( traffico,
rumori casalinghi…) sarà più rilassato e gestibile in ogni situazione.
Il periodo sensibile è prezioso perché bastano poche esposizioni per accrescere le
capacità di adattamento. Un cane, come una persona, può imparare e abituarsi a cose
nuove per tutta la vita, ma questo processo è molto più lento e difficoltoso se durante i
primi mesi è rimasto isolato o non ha ricevuto sufficienti stimolazioni. Moltissimi problemi di
eccessivo timore, timidezza e aggressività derivano dalla scarsa stimolazione durante il
periodo sensibile. I cuccioli vanno portati a spasso in luoghi diversi, a giocare con altri
cani, a vedere e sentire bambini che giocano. Occorre metterli in contatto con la maggior
parte di stimoli possibili: è il modo migliore per prevenire problemi futuri. Naturalmente
siate graduali e non traumatizzateli, ma dovete essere coscienti che questo è il modo
migliore per proteggerli per il resto della vita.
Spesso il viaggio dall'allevamento, dal canile o dalla famiglia di provenienza fino alla
nuova casa è per il cucciolo la prima esperienza di viaggio in macchina.

L'eccitazione potrebbe fare brutti scherzi e quindi meglio agire con cautela per evitare che
una prima esperienza spiacevole segni l'inizio di un problema, quello del cane che sta
male in macchina o che non vuole salire.
Seguendo i semplici consigli che seguono i rischi dovrebbero essere ridotti al minimo:
__ Mettere il cucciolo sul sedile posteriore con qualcuno accanto che possa controllarlo
__ Prima di partire per portarlo a casa carezzatelo e fatelo giocare sia mentre la macchina
è ferma sia mentre è in moto. In questo modo potrà fare da subito un'associazione
piacevole senza spaventarsi troppo.
__ Fare in modo di preparare una cesta o una scatola di cartone dove il cucciolo si senta
"contenuto" e protetto. In questa scatola ci dovrà essere un poco del materiale della
lettiera della cucciolata in modo che un odore familiare lo accompagni durante il
viaggio
__ Se il viaggio è lungo (più di mezz'ora) prevedete delle tappe frequenti. La persona che
sta vicino al cucciolo dovrà cogliere i segnali di disagio come agitarsi, sbadigliare molto
e leccarsi le labbra. Questi segnali potrebbero essere sintomi di nausea ed è bene
fermarsi per qualche minuto.
__ Soprattutto se il cucciolo è stato male in macchina durante il suo primo viaggio fate in
modo che, nei giorni seguenti, passi brevi periodo nella macchina mentre sta facendo
cose piacevoli ( mangiando, giocando…). Anche il questo caso dapprima con la
macchina ferma e poi mettendola in moto. Fate gradualmente dei brevi giretti, anche
solo di poche decine di metri, per poi aumentare mano a mano la lunghezza del
tragitto.
Il problema di vomitare in macchina è molto frequente e fastidioso e spesso comincia da
esperienze spiacevoli nel primissimo periodo della vita. Correre subito ai ripari seguendo
questi consigli eviterà problemi nel futuro.
_
A parte l'uso di alimenti corretti e appositi per i cani in crescita, vi sono alcune norme che
riguardano il pasto del cucciolo che è importante seguire fin da subito:
__ I cuccioli mangiano frequentemente, 3-4 volte al giorno, ma questo non significa che
debbano avere il cibo sempre a disposizione
__ Date il cibo a orari regolari, lasciate la ciotola per 15 minuti e poi ritiratela, anche se il
cane non ha mangiato tutta la razione. Eventualmente, in caso di cani molto piccoli,
anticipate l'ora del pasto successivo ma non lasciate il cibo a disposizione per ore
__ Evitate di dare il cibo al cucciolo mentre mangiate voi o subito prima: distanziate di
almeno un'ora il pasto del cane dal vostro se deve mangiare prima, oppure date il
pasto subito dopo il pasto della famiglia
__ Non date bocconcini dalla tavola per nessuna ragione
__ Non guardate il cane mentre mangia, lasciate la ciotola e allontanatevi
__ Evitate di appoggiare la ciotola mentre il cane vi sta saltando addosso. Deve rimanere
tranquillo fino a quando la ciotola non è a terra. Se si agita troppo aspettate qualche
minuto fingendo di nulla. L'ideale è che il cucciolo impari a sedersi per avere la ciotola
del cibo.
Le prime notti nella nuova casa potrebbero creare qualche disagio. L'importante è dare al
cucciolo i messaggi giusti in modo che si adatti velocemente al nuovo ambiente e ai ritmi
della famiglia.
La cosa migliore è
fare in modo che abbia un suo spazio, magari un angolo della stanza
che avrete delimitato con dei pannelli per cuccioli, reperibili facilmente nei negozi per
animali (sono dei pannelli di rete metallica che servono a delimitare delle aree ristrette),

oppure ricavato in un angolo fra il muro e un mobile e separato da un cancelletto per
bambini.
La cesta deve essere confortevole e "contenitiva". Spesso le prime notti è
utile mettere un cartone rovesciato perché avere una sorta di tana dà sicurezza al
cagnolino. Nella cesta mettete un poco di materiale preso dalla lettiera della cucciolata
che avrete avuto cura di chiedere all'allevatore.
Sia che decidiate di tenere il cucciolo nella camera con voi ( le prime notti lo fa sentire più
sicuro), sia che lo lasciate in un'altra stanza, è importante che gli facciate sentire la vostra
presenza rassicurante carezzandolo ogni tanto. Allo stesso tempo però dovete
evitare di
dargli attenzione se guaisce
. Se andate a consolarlo mentre abbaia o guaisce imparerà
a farlo proprio per attirare la vostra attenzione e passerete la notte in bianco per molto
tempo. Se invece fin dal primo giorno starete ben attenti a non coccolarlo quando piange
ma solo quando è tranquillo capirà che la maniera migliore per avere le vostre attenzioni e
rimanersene quieto a riposare.
Inoltre è buona norma
abituare il cucciolo a stare un po’ per conto proprio fin dal
primo momento in cui arriva a casa
. Se viene fatto oggetto di attenzioni per tutto il
giorno come potrà rimanere tranquillo la notte? È bene quindi ignorarlo una mezz'oretta
ogni tanto, fare come se non ci fosse. Dargli qualcosa da mordicchiare e uscire ogni tanto
dalla stanza è un ottimo "allenamento" per un cucciolo a non diventare troppo dipendente
dalla continua attenzione del padrone.
Un altro aiuto può essere costituito dal
DAP (Dog Appeasing Pheromone), una sostanza
che si diffonde nell'aria da un erogatore che viene attaccato alla presa di corrente e che è
la riproduzione di una sostanza che mamma cagna produce per rendere i cuccioli tranquilli
e appagati dopo la poppata. Questo prodotto contribuisce a far sentire il cucciolo
appagato e tranquillo nel nuovo ambiente; è facilmente reperibile dal veterinario o in
farmacia.
L'età in cui più comunemente un cucciolo viene adottato è otto-dieci settimane e a questa
età le sue necessità di sporcare sono molto frequenti. Non ci si può aspettare di non avere
"incidenti" in casa quando un cucciolo è così piccolo, ma è importante cominciare da
subito una corretta educazione in modo che, mano a mano che cresce, acquisisca la
capacità di sporcare nel luogo giusto.
Ci sono alcuni suggerimenti semplici che possono aiutare il cucciolo a capire che deve
sporcare fuori:
__ Portarlo all'esterno dopo ogni pasto, ogni pisolino e dopo che ha giocato. Lasciargli
una relativa libertà di movimento all'interno della zona che avete scelto ( il giardino o
fuori casa in generale) gli consentirà di allontanarsi un poco da voi e annusare per
trovare l'angolino preferito. A questo scopo si può usare un guinzaglio allungabile.
__ Quando avrà sporcato premiatelo con un "bravo". Fate attenzione a non dire "bravo"
con voce eccitata appena inizia a sporcare, potreste interromperlo. Fatelo invece
appena ha finito. Ricordate che le deiezioni vanno sempre raccolte quando vengono
emesse per strada o ai giardinetti. È buona norma raccoglierle subito anche nel proprio
giardino in modo da prevenire eventuali infestazioni parassitarie del terreno ( oltre che
sgradevoli sorprese sotto le scarpe)
__ Quando il cucciolo ha appena sporcato fuori può avere libero accesso alla casa, ma
sempre sotto la supervisione di una persona. Negli altri periodi sarà bene tenerlo in un
posto piccolo, soprattutto se è passato molto tempo dall'ultima volta che ha sporcato o
se ha appena mangiato o giocato.
__ Preparate un'area delimitata ( da un cancelletto per bambini, da un recinto per cuccioli,
da due mobili e un asse o una grata…) per le prime settimane di permanenza in casa.
In quest'area ponete la cesta dove il cucciolo dorme, la ciotola del cibo e quella

dell'acqua e un giornale dove, in caso di emergenza, potrà sporcare. Nei periodi più a
rischio ( dopo i pasti e i giochi se non è possibile uscire subito), quando riposa e
durante la notte il cucciolo dovrebbe stare in quest'area ristretta. In questo modo, se
deve sporcare, lo farà sul giornale e non in giro per casa.
__ Se il cucciolo sporca in casa pulite accuratamente usando un disinfettante organico
(non usate né ammoniaca né candeggina). Subito dopo asciugate e strofinate con
alcool a 95 gradi. In questo modo è meno probabile che rimangano tracce di feci o
urine che potrebbero stimolare il cane a sporcare ancora nello stesso posto.
__ Non punite il cucciolo se ha sporcato in casa, a meno che non lo cogliate sul
fatto
. Le punizioni "a posteriori" non servono a nulla tranne che a spaventare il cane
__ Non punitelo fisicamente e soprattutto non mettetegli il muso nell'urina
__ Se cogliete il cucciolo sul fatto dite un "no!" secco. Se possibile ( perché ha appena
iniziato) prendetelo in braccio avvolto in un asciugamano e portatelo fuori.
__ Fate molta attenzione a NON PUNIRE UN CUCCIOLO, NEPPURE CON UNA
SEMPLICE SGRIDATA, SE ANCORA NON AVETE AVUTO L'OCCASIONE DI
PREMIARLO PERCHE' HA SPORCATO NEL POSTO GIUSTO.
Il primo
apprendimento che deve acquisire è dove sporcare e non dove non farlo
. Il
rischio è che, se lo punite, capisca che non deve sporcare davanti a voi. In questo
modo potreste trovarvi nella situazione di un cucciolo che non sporca in passeggiata
perché ha paura di essere punito e aspetta di arrivare a casa e sporcare mentre voi
non lo guardate.
__ Cercate di prevenire gli incidenti non lasciando mai il cucciolo incustodito e libero di
girare per casa. Quando non potete controllarlo lasciatelo nella sua zona ristretta. Se
notate segni che esprimono la necessità di sporcare ( annusa per terra e gira in tondo)
prendetelo subito in braccio e portatelo fuori.
__ Evitate l'uso di pannoloni per cani: il vostro cucciolo potrebbe sviluppare una
preferenza per quel tipo di substrato e poi sporcare sui vostri tappeti. Usate il giornale
solo dentro lo spazio ristretto e non cospargete la casa di giornali: è importante che il
cucciolo capisca da subito che la casa NON E' il posto dove si sporca.
Il cucciolo ha bisogno di mordicchiare, è un comportamento normale e una necessità fisica
e comportamentale. Per evitare che prenda di mira i mobili o che si impossessi di oggetti
che potrebbero risultare pericolosi occorre proporgli le cose adatte e dissuaderlo dal
volgere la sua attenzione e le sue mandibole ad altro.
Ci sono in commercio innumerevoli oggetti adatti ad essere morsicati: giochini in gomma,
ossa finte, strisce, trecce…Per fare in modo che il cane rivolga la sua attenzione a questi
oggetti e non ad altro occorre renderglieli interessanti e alternare spesso il tipo di oggetti,
per forma e consistenza.
È un'ottima idea tenere una scatola dei giochi che non sia a disposizione del cucciolo in
modo da avere sempre sottomano qualcosa che, dal suo punto di vista, sia prezioso e
interessante e soprattutto sia del padrone. I cani sono particolarmente interessati a ciò che
non possono avere facilmente e che non è a loro completa disposizione ( come noi, del
resto) e la scatola dei giochi costituisce sempre un oggetto "magico", un po’ come il
barattolo dei biscotti nello scaffale in alto di quando eravamo bambini.
Lasciate un paio di oggetti ( un gioco e un oggetto da mordere) a disposizione del
cucciolo, alternandoli tutti i giorni con altri sempre diversi ( ritirate quelli del giorno
precedente e mettetene a disposizione altri due).
Se il cucciolo comincia a mordicchiare un mobile dite un "NO!" secco, chiamatelo a voi e
poi dategli qualcos'altro da mordere, magari tolto dalla magica scatola dei giochi.
Dovete fare molta attenzione a non indurlo a smettere di mordere il mobile proponendogli

un'altra cosa: potrebbe capire che viene premiato per quel che sta facendo ed ovviamente
questa è l'ultima cosa al mondo che vogliamo. La procedura giusta è interromperlo con un
"NO" e poi chiedergli di fare qualcosa per noi ( semplicemente venire al nostro richiamo o,
se il cucciolo lo ha già imparato, sedersi) prima di dargli un altro oggetto da mordicchiare.
In questo modo il cucciolo potrà fare chiaramente la differenza fra ciò che può e ciò che
non può mordere.
Per dissuadere il cucciolo dal mordicchiare i mobili si può anche usare questo sistema:
1. procuratevi una pomata antireumatica, di quelle con un odore molto intenso e
pungente
2. mettete una piccolissima quantità ( quasi invisibile) di questo prodotto sul naso del
cane. Questo provocherà una reazione di disgusto e di fastidio
3. mettete una piccolissima quantità dello stesso prodotto sul mobile a rischio
in questo modo l'odore fungerà da deterrente e, soprattutto se il cane ha alternative ( cioè
oggetti da mordere che gli avete messo a disposizione voi), smetterà di mordere il mobile.
Il gioco, oltre che un divertimento e uno sfogo di energie, è anche una maniera di educare
i nostri cani e di imparare a comunicare con loro.
Il gioco costituisce una “palestra di vita “ per i cuccioli e un modo di esprimere in maniera
innocua comportamenti innati come per esempio cacciare.
Attraverso il gioco il legame con il padrone si forma e si fortifica : un padrone che gioca
con il suo cane è un padrone amato e interessante, che dal punto di vista del cane vale la
pena di seguire e di ascoltare anche fuori dal contesto di gioco.
Attraverso il gioco i cuccioli imparano le regole dello stare insieme e imparano a
riconoscere per la prima volta i propri limiti e le proprie capacità. Attraverso gli
insegnamenti che vengono da mamma cagna e l’interazione giocosa con i fratelli i cuccioli
imparano a controllarsi dapprima nel gioco e poi nella vita in generale.
Per questo esistono alcune regole che i padroni devono conoscere e applicare per evitare
di crescere un cane che non sa controllarsi .
Ecco alcuni consigli pratici per giocare con i cani:
__ Ignorare sempre un cane che salta addosso, gratta le gambe e mordicchia per incitare
al gioco. Attendere che abbia smesso di chiedere per poi richiamarlo e proporre un
gioco. Ignorare significa fare come se il cane non ci fosse. Gli strilli e le sgridate, se lo
scopo è ottenere l’attenzione del padrone e giocare, possono essere addirittura dei
premi e quindi bisogna evitare di reagire cercando di scacciarlo nervosamente o
sgridandolo, perché il più delle volte si ottiene l’effetto contrario.
__ NON ABITUARE IL CANE A GIOCARE DIRETTAMENTE CON LE MANI, USARE
SEMPRE DEGLI OGGETTI
__ Se si gioca a tira-e-molla è bene usare oggetti appositi come tirelli e trecce che si
trovano nei negozi per animali. È importante che il cane abbia chiaro in testa che non
può cominciare il gioco quando vuole (altrimenti comincerà a tirare calze, pantaloni,
tovaglie, tende…) ma deve chiedere per favore ( sedersi quando il padrone lo chiede)
e aspettare che il padrone inizi il gioco. Allo stesso modo il padrone decide quando
finire il gioco. Per interrompere un tira-e-molla bisogna fare in modo che il cane apra
spontaneamente la bocca e contemporaneamente dire “ dammi”. Basta mettergli un
bocconcino di buon cibo sotto il naso mentre sta tirando. Quando sta aprendo la bocca
dire “dammi” e, appena lascia l’oggetto, dare il bocconcino-premio. In questo modo il
cane capirà che “dammi” significa “lasciami l’oggetto e verrai premiato”. Dopo un po’ di
volte non sarà necessario premiarlo con il bocconcino tutte le volte che lascia il tirello o
la treccia, sarà sufficiente dire "dammi".
__ Se si gioca con la palla è buona norma avere 2 palle identiche. Iniziare il gioco tirando
una palla al cane e se non la riporta o non vuole lasciarla non inseguirlo per riaverla

ma mostrargli la seconda palla e fare l'atto di lanciarla. Di fronte alla prospettiva di
rincorrere la seconda palla la maggior parte dei cuccioli lascerà immediatamente la
prima. Se così non fosse aspettate comunque che lasci spontaneamente la prima palla
prima di tirare la seconda. Cercate di capire quando il cane si dimostra un po’ meno
entusiasta del gioco in modo da essere sempre voi ( e non lui) a interrompere.
__ Il cane può essere stimolato ad “usare il naso” facendogli piste di croccantini in casa o
in giardino. Indirizzandolo verso il primo croccantino dovrebbe poi attivarsi e cercare gli
altri che avrete nascosto in posti sempre più difficili mano a mano che il cane diventa
esperto in questo tipo di gioco
Bisogna sempre ricordare che i cuccioli hanno molto più bisogno di giocare e di
mordicchiare e quindi devono avere molti giochi da fare da soli oltre che con il padrone e
molti oggetti da mordere.
I giochi e gli oggetti da mordere, per consistenza forma e colore, vanno alternati in
maniera che risultino sempre interessanti.
Moltissimi cani non si lasciano toccare volentieri, soprattutto in alcune zone del loro corpo,
e questo può essere un problema sia perché non si riesce a tenerli puliti sia perché
diventa difficile farli visitare dal veterinario e curarli quando sono malati.
Ogni toelettatura per questi cani è un vero e proprio trauma, per non parlare delle visite
veterinarie.
Per evitare problemi nel futuro è buona norma abituare i cuccioli ad essere manipolati in
maniera piacevole in ogni parte del corpo.
Per far questo basta munirsi di qualche succulento bocconcino e cominciare a toccare il
cane nelle zone più "facili", cioè i fianchi e il collo. Dopo qualche carezza premiare il cane
con il bocconcino. Mano a mano occorrerà spostarsi e carezzare le orecchie, la coda, le
zampe in tutta la loro lunghezza. A intervalli regolari andrà dato un premio.
Gradualmente si potrà passare ad aprire la bocca, tenerla aperta per qualche secondo e
poi infilarci dentro un buon bocconcino prelibato.
Allo stesso modo si solleverà la coda e poi si premierà il cucciolo.
Poi si dovrà passare a sollevare le orecchie e strofinare con dolcezza per pochi secondi
un panno o un tamponcino al loro interno. Anche in questo caso il cane verrà premiato
immediatamente dopo. La stessa cosa si dovrà fare intorno agli occhi, altra zona "a
rischio" soprattutto per i cani a pelo lungo.
Introdurre fin dai primi giorni l'uso di una morbida spazzola e spazzolare per 1 o 2 minuti,
poi premiare il cane.
Facendo queste operazioni si insegna al cucciolo che ogni manovra fatta sul suo corpo,
sia con le mani nude che con "attrezzi" ( spazzole, tamponcini di cotone…) porta a un
esito positivo ( il premio). I cuccioli così abituati saranno molto più facili da gestire per il
resto della vita.
È buona norma che il cucciolo porti un morbido e leggero collarino fin dai primi giorni. Molti
padroni sono preoccupati che si possa impigliare o che rovini il pelo ma l'utilità di abituare
il cane al collare dovrebbe far superare ogni titubanza.
Dovrebbe essere di nylon, di stoffa o di morbidissima pelle e andrebbe stretto in modo da
non creare fastidi di alcun genere e non impigliarsi o sfilarsi facilmente ( tra collare e collo
dovrebbe passare un dito).
La prima volta che il cucciolo mette il collare ne sarà senz'altro infastidito e quindi
procedete gradualmente, lasciandolo per pochi minuti mentre gioca o mangia. In seguito si
potrà aumentare il lasso di tempo in cui viene indossato fino a lasciarlo per tutta la
giornata.
La stessa gradualità va usata col guinzaglio; ecco la procedura più semplice da seguire

quando si vuole insegnare a un cucciolo a seguire al guinzaglio:
__ Cominciare a lasciare il guinzaglio attaccato al collare ma senza impugnarlo
__ Fare in modo che il cucciolo impari a star vicino a noi mentre il guinzaglio "penzola" dal
suo collare, anche solo per pochi secondi. Per far questo basta tenere in mano un
giochino o un bocconcino e stare leggermente chinati. Se il cucciolo salta addosso
ritirare il premio, se segue senza saltare addosso anche per pochi secondi premiarlo
__ Dopo che ha imparato a seguire in casa per brevi tratti impugnare il guinzaglio e farsi
seguire sempre proponendo un premio. Gradualmente passare dalla posizione chinata
verso di lui alla posizione eretta
__ Se il cucciolo si blocca quando il guinzaglio si tende, chiamarlo con dolcezza e
premiarlo se si avvicina al nostro fianco.
__ Progressivamente applicare il guinzaglio all'esterno, partendo dai luoghi più familiari
(giardino, pianerottolo, strada davanti a casa)
__ Per evitare che impari a tirare insegnargli che si può procedere in avanti solo se il
guinzaglio non è teso. Non appena entra in tensione fermarsi e attendere che il cane si
avvicini e il guinzaglio sia lasco prima di procedere oltre
__ Non tirate con forza il guinzaglio se il cucciolo va troppo in avanti o si blocca indietro.
Date solo dei leggeri strattoncini ripetuti, molto delicatamente. Se il cucciolo si avvicina
a voi procedete, in caso contrario accucciatevi e richiamatelo, senza innervosirvi.
Naturalmente occorre portare fuori il cane fin primi giorni, quando arriva nella sua nuova
famiglia, e quindi non si può aspettare che impari a seguire. Per questo è consigliabile
l'uso dei guinzagli estensibili che consentono libertà di movimento e controllo allo stesso
tempo. Occorre usare buon senso perché questi guinzagli se lasciati allungare troppo si
impigliano alle gambe o negli alberi creando scompiglio. Inoltre il cane potrebbe
allontanarsi troppo e incorrere in pericoli.
È molto importante che il cucciolo si abitui fin dai primi giorni a vedere molte persone
diverse, altri cani e fare diverse esperienze. Bisogna però usare buon senso perché
esperienze troppo intense potrebbero spaventarlo: occorre essere graduali e rispettare i
tempi e le attitudini del cucciolo.
In generale è bene che i cani vengano lasciati liberi di interagire e non bisogna spaventarsi
se qualche soggetto adulto ringhia a un cucciolo troppo petulante. L'educazione impartita
ai cuccioli da soggetti adulti della stessa specie contribuisce alla crescita armoniosa e
all'adattamento per la vita futura.
Non esiste una "formula magica" per accertarsi che i cani del giardinetto che frequentiamo
non costituiranno un pericolo per il nostro cucciolo e che quindi possiamo lasciarlo libero di
frequentarli liberamente. In generale i pericoli di tenerlo isolato dagli altri cani ( per
proteggerlo) sono infinitamente maggiori di quelli insiti nel rischio di lasciarlo interagire.
Difficilmente un cane adulto ed equilibrato andrà oltre l'avvertimento se un cucciolo si fa
troppo invadente. Le sue reazioni serviranno al cucciolo per capire come ci si rapporta col
prossimo (canino) e quindi favoriranno la possibilità che diventi un cane normale e
socievole con i suoi simili.
Le passeggiate devono anche servire ad abituare i cuccioli ai rumori del traffico, ai
bambini, a persone vestite in modo diverso e che si muovono in modo diverso.
In sostanza i cuccioli dovrebbero essere messi in contatto il prima possibile e il più
regolarmente possibile con tutti gli stimoli, sociali e ambientali, che potrebbero incontrare
da adulti.
__ Bisogna premiare il cucciolo quando si comporta bene, più che punirlo quando
si comporta male

__ Ogni volta che il vostro cucciolo mette in atto un comportamento sgradito pensate
sempre a cosa lo ha motivato ad agire così e qual è lo scopo che il cucciolo vuole
ottenere. In questo modo potrete decidere di non premiare quel comportamento e
avrete la possibilità di prevenire che si ripresenti in futuro. Per esempio se vi
mordicchia per giocare ignoratelo: il suo scopo era ottenere la vostra attenzione e
quindi ignorandolo gli avrete detto chiaramente che non è così che si ottiene.
Preverrete il problema per il futuro perché se un comportamento non ottiene il risultato
per cui è stato messo in atto diverrà sempre meno frequente: chi mai spenderebbe
energie per non ottenere nulla?
__ Le punizioni fisiche, la maggior parte delle volte, sono pericolose e inefficaci: evitatele
__ Ignorate i comportamenti sgraditi, essere ignorati è già una punizione per i cani.
__ Non permettete al cucciolo di montarvi, anche se la cosa vi sembra divertente
__ Scegliete voi il posto dove il cane deve dormire o riposare . Questo posto deve essere
tranquillo e lontano dai luoghi di passaggio ( porte, corridoi)
__ Fate in modo che non salga su divani e poltrone senza permesso
__ Decidete gli orari dei pasti in modo che non corrispondano a quelli del vostro pasto: è
meglio che il cucciolo mangi lontano dai pasti dei padroni, oppure dopo che i padroni
hanno mangiato
__ Non lasciate la ciotola del cibo a disposizione ma toglietela dopo 15 minuti, anche se il
cucciolo non ha mangiato tutto
__ Non guardate il cane mentre mangia
__ Non date bocconcini dal tavolo
__ Siate coerenti nei vostri comportamenti: se vi lasciate saltare addosso quando siete in
abbigliamento sportivo non potrete pretendere che il cucciolo non vi salti addosso
quando siete vestiti bene
__ Se il cucciolo dimostra di aver paura di qualcosa o qualcuno non forzatelo al contatto
né cercate di calmarlo carezzandolo: la migliore dimostrazione che non c'è da temere
viene dal comportarsi come nulla fosse. Siate cauti e graduali nel proporre stimoli nuovi
e date al vostro cane la possibilità di adattarsi senza traumi.
Ogni cucciolo è un individuo a sé e potrebbe presentare problemi o caratteristiche
particolari che richiedono chiarimenti: il vostro veterinario è la persona più adatta a cui
rivolgersi in caso di dubbi, non solo per quanto riguarda la salute ma anche per
l'educazione.
Dal cucciolo al cane adolescente: le tappe più importanti
Se decidiamo di adottare un cucciolo e vogliamo ottenere le maggiori garanzie possibili di buon carattere,
buone capacità di adattamento nella nostra famiglia e pochi rischi di problemi di comportamento quali
aggressività, distruttività e ingovernabilità in generale dobbiamo tenere presente sia le sue attitudini di razza
che le caratteristiche dell'ambiente in cui ha passato le prime otto settimane di vita.
Durante lo sviluppo del cane, da feto ad animale adulto, sono stati
individuati dei periodi particolarmente importanti, detti "periodi
sensibili" durante i quali le influenze esterne causano modificazioni
fondamentali per la formazione del carattere e delle attitudini del cane.
Un primo periodo sensibile è stato individuato prima della nascita, le
ultime 2 settimane di gestazione. Durante questo periodo il feto riceve
stimolazioni tattili e gustative che, è stato dimostrato, influenzeranno la
sua vita futura. Se la cagna viene sottoposta a stimoli stressanti , dolorosi
o traumatici in genere nelle ultime settimane di gravidanza i cuccioli
saranno più a rischio per quanto riguarda il loro equilibrio emotivo.
Anche il gusto dei cuccioli comincia a formarsi in gravidanza: sono state
dimostrate nette preferenze dei cuccioli verso il cibo consumato dalla
madre in gravidanza .
Un secondo, fondamentale, periodo sensibile è da collocarsi fra le 3 settimane e i tre mesi del cucciolo.
Questo lasso di tempo è cruciale per quel che riguarda la socializzazione e l'abituazione del cane,
elementi importantissimi per sviluppare la sua capacità di adattarsi all'ambiente umano. Durante il

periodo sensibile le esperienze si imprimono nel cucciolo in modo rapido e indelebile: può essere
paragonato all'imprinting di altri animali. A differenza dell'imprinting il periodo sensibile è relativamente
lungo, dando al cane più tempo per adattarsi e abituarsi.
Se fra le 3 settimane e i tre mesi il cucciolo riceve stimoli diversi, si abitua a vedere persone diverse e
tanti tipi di animali, diventerà un soggetto equilibrato, sarà meno a rischio di sviluppare paura o reazioni
eccessive a stimoli ambientali comuni. Moltissimi problemi tra i quali diversi tipi di aggressività
derivano da una insufficiente presenza di stimoli ambientali e sociali nel periodo sensibile.
Particolarmente importanti le prime settimane ( dalla terza alla ottava) per quanto riguarda la
socializzazione con l'uomo. La manipolazione delicata e piacevole dei cuccioli di questa età, la presenza
di diversi tipi umani ( donne , uomini, bambini, anziani ecc.) sono importantissime per la vita futura. La
madre e i fratelli hanno una grande influenza nell'educazione del cucciolo che, con i primi giochi, impara
e rapportarsi con gli altri e a CONTROLLARSI. Un'acquisizione importantissima che deve avvenire in
cucciolata è quella del MORSO-BLOCCATO. Quando giocano i cuccioli imparano a regolare la forza
delle loro mandibole in modo da non farsi male: se un cucciolo ( per es. orfano) non ha la possibilità di
fare questo tipo di allenamento il suo morso potrà in futuro creare problemi anche se non inflitto con
volontà di aggredire. Verso la quinta-sesta settimana mamma cagna comincia ad allontanare i cuccioli e il
padre e gli altri membri del gruppo , insieme a lei, cominciano a insegnare ai piccoli le regole del
branco.Le regole sociali le finiranno di apprendere insieme ai loro "genitori" umani. Verso l'ottava
settimana possiamo dire che il cucciolo sperimenta la paura del nuovo, impiegando sempre più tempo ad
abituarsi a stimoli sconosciuti mano a mano che il periodo sensibile si avvia al termine.
Un terzo periodo sensibile è da collocarsi fra i 6 e i 10-12 mesi e corrisponde all'adolescenza umana.
Mentre i precedenti periodi sensibili potrebbero essere definiti della sensibilità emotiva, questo è più da
considerare un periodo della sensibilità cognitiva. Può sembrare un concetto difficile ma vediamo di
tradurlo in termini pratici: il cane ha bisogno di capire qual è il suo posto nella famiglia. Per arrivare a
spiegare al nostro cane qual è il suo posto dobbiamo possedere informazioni riguardo a:
1. Cos'è la famiglia dal punto di vista del cane
2. Come comunicare al cane le informazioni che gli servono per trovare il suo posto nella famiglia
1.La famiglia dal punto di vista del cane
I cani e gli esseri umani hanno in comune due caratteristiche fondamentali: sono animali sociali e sono dei
predatori. Probabilmente è proprio questa somiglianza che ha fatto del cane un compagno così prezioso per
millenni.
Cani e uomini si organizzano socialmente e spesso il termine gerarchia viene usato per spiegare le
interazioni sociali in un gruppo o, come nel caso dei lupi (antenati dei nostri cani), in un branco. L'ordine
gerarchico è fatto di relazioni di dominanza e sottomissione. Essere dominante significa avere il controllo
Essere sottomesso significa piegarsi alla volontà di qualcun altro. Ogni membro del branco, dominante o
sottomesso, è prezioso per difendere il territorio, partecipare alla caccia, avvertire dell'arrivo di possibili
nemici. Questi concetti di struttura sociale sono parte dell'essere cane esattamente come altre
caratteristiche quali avere un apparato digerente da carnivoro e avere quattro zampe ma va anche
considerato che tra cani e lupi ci sono migliaia di anni di domesticazione e che, pur appartenendo alla
stessa specie, il cane ha subito delle modificazioni riguardo ai comportamenti innati che a tutt'oggi
ancora non sono state definite completamente e che variano razza per razza, se non addirittura individuo
per individuo. Più che parlare di dominanza e sottomissione di un cane in una famiglia umana è utile
riflettere sulla capacità di controllo dei padroni nei riguardi delle risorse più importanti per il cane: il
cibo, lo spazio, i giochi ma anche e soprattutto la possibilità di interagire con i padroni stessi. Un padrone
che riesce a comunicare in maniera chiara e coerente al suo cane di avere il controllo di tutte le cose
importanti riuscirà anche a gestirlo in ogni situazione e instaurerà con lui un rapporto all'insegna della
fiducia e del rispetto. Non tutti i problemi che insorgono nel rapporto cani-padroni sono causati
dall'assenza di controllo da parte dei proprietari. Ciò detto bisogna tenere presente che un corretto
rapporto con l'animale, che non dia adito a fraintendimenti e insicurezze, è fondamentale in tutte le
situazioni. Molto spesso le persone provano un senso di disagio all'idea di dover dimostrare al loro cane
di essere in grado di controllare le varie situazioni. Questo perché il concetto di controllo richiama alla
mente la durezza e l'imposizione . Bisogna ricordare l'importanza dei rapporti sociali e della loro
chiarezza per la serenità e l'equilibrio del cane. Il nostro cane ha bisogno di sapere che è parte della
nostra famiglia e che in essa ha un ruolo. Il concetto di libertà, così importante per noi esseri umani,
sembra in contrasto con il concetto di controllo completo da parte dei padroni. Questa riflessione,
applicata agli animali, porta spesso a situazioni di sofferenza per gli animali stessi e per l'uomo. Se
vediamo la libertà come diritto ad esprimere le proprie attitudini e a soddisfare i propri bisogni, ancora
una volta dobbiamo riflettere sul bisogno dei cani di vivere in un gruppo con regole sociali precise. La
situazione emotiva di un cane in una famiglia non è probabilmente molto diversa da quella di un

bambino: bambini che ricevono messaggi contraddittori dai genitori o vedono soddisfatti tutti i loro
capricci crescono ansiosi e insicuri. Il paragone cane-bambino non deve scandalizzare perché anche il
bambino ha bisogno di sapere dai genitori cosa è giusto e cosa è sbagliato in modo chiaro e coerente. A
differenza del bambino, il cane rimane nella posizione di "controllato" per tutta la vita, ma questo non è
da lui percepito come una cosa negativa. Un cane non è un essere umano e, riguardo alla sua posizione
nel gruppo familiare, è e deve rimanere per sempre una specie di bambino. Noi esseri umani dobbiamo
essere al tempo stesso genitori e "capi" e dobbiamo dare e ricevere affetto, rispetto e fiducia.
Ma che linguaggio possiamo usare per comunicare al nostro cane tutto questo?
2.Come comunicare al cane le informazioni che gli servono per trovare il suo
posto nella famiglia e sentirsi tranquillo (ovvero: le regole per avere un buon
cane di famiglia).
· Premiare il cane quando si comporta bene più che punirlo quando si comporta male
· Rispettare le esigenze del cane: non ha solo bisogno di essere nutrito e protetto dal caldo e
dal freddo ma deve socializzare con le persone e altri cani e fare esercizio fisico almeno 3 volte
al giorno.
· Far mangiare il cane dopo le persone
· Far dormire il cane in un luogo tranquillo scelto dal padrone e non dal cane . Questo luogo
non deve essere una stazione di controllo di chi entra e esce dalla casa
· Non permettere al cane di prendere iniziative come giocare o farsi coccolare. Se arriva con la
palla in bocca ignoriamolo e poco dopo decidiamo noi di iniziare a giocare chiamandolo. Lo
stesso per le coccole, dobbiamo essere noi a decidere quando iniziare e finire di coccolare.
· Nessun premio (cibo, coccole, gioco) deve essere dato gratis ma solo dopo che il cane ha fatto
qualcosa per noi, anche solo venire al nostro richiamo
· Non permettere al cane di montare le persone, neppure se è un cucciolo.

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