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Le variazioni di colore e il pelo

Dal Corso di Roberto Leotta - Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa "Elementi di Genetica del cane"

Veronesi Simona

Lo studio delle variazioni del colore del mantello nel cane è iniziato intorno agli inizi del secolo scorso insieme all’evoluzione della genetica, dopo la riscoperta delle leggi di Mendel.

L’identificazione e lo studio dell’eredità dei colori sono state complicate dalle differenze di terminologia usata per la definizione dei colori, dei disegni dei mantelli stessi e dalle tessitura del pelo, da parte dei diversi allevatori,nonché dalla lingua. In parte ciò è dovuto alla natura stessa dei caratteri in oggetto, i quali essendo caratteri qualitativi, sono soggetti a lacune proprie di questo tipo di classificazione nelle quali non si ha una definizione accurata del fenotipo dell’animale, anche quando l’identificazione viene fatta da esperti di razza. Inoltre, nei cani ci sono stati pochi esperimenti controllati di riproduzione, probabilmente a causa dei tempi e dei costi implicati. È vero che sono stati riportati i risultati di numerosi incroci, anche se dovuti a osservazioni casuali molto fortunate. In verità, la maggior parte della conoscenza sulla genetica del cane è scaturita da una attenta analisi delle registrazioni dei libri genealogici. Questi sono stati di grande aiuto e probabilmente continueranno ad esserlo in futuro. Chiunque abbia accesso a registrazioni di questa natura è stimolata ad esaminarle con un occhio volto a confermare od acquisire nuove conoscenza. Questa necessità si applica specialmente a quelle razze che non sono state ancora studiate dettagliatamente. Riguardo ai vari tipi di errori inerenti lo studio dei mantelli, si deve considerare che studiosi differenti possono avere idee differenti personali sulla terminologia dei colori. Errori di questo tipo si riscontrano nei dati come risultati apparentemente spuri per alcuni accoppiamenti. Questi sono accettabili in alcune circostanze , premesso che non siano molto numerosi. Se le eccezioni fossero troppo numerose, d’altra parte, dobbiamo considerare la possibilità che l’ipotesi di analisi sia errata. Il singolo dato dovrebbe essere esaminato attentamente in queste circostanze per la possibilità di errore, sia esso per falso assunto, sia per errore nell’identificazione, o per errori nelle registrazioni o per errata raccolta dati. Infine, negli ultimi anni, oltre al maggior impegno profuso nella ricerca e grazie anche all’avvento delle biotecnologie, la genetica dei mantelli del cane ha subito una vera e propria rivoluzione che ha portato a rivedere l’attribuzione dei geni a loci che erano riconosciuti dalla maggior parte degli autori.

 

 

 

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